Segusino, nel dopoguerra, era afflitta dalle tragiche conseguenze del secondo conflitto mondiale e viveva quasi esclusivamente di attività rurali.
Filos nasce in quest’epoca per volontà del Cavalier Guglielmo Zancaner. La sua creatura si lega alla naturale forza ed alla volontà di riscatto degli abitanti del posto, rappresentando per un territorio una grande occasione di riscatto. Segusino si proietta così verso la fama mondiale.

Guglielmo Zancaner e la sua azienda riuscirono nell’impresa di dare lavoro ad un intero paese, allargandosi in poco tempo alle zone limitrofe. Ma non solo: molti venivano da lontano, per trovare lavoro in un’azienda florida che dominava un settore in crescita.

Un elemento fondamentale per lo sviluppo di Filos furono le donne: il fondatore Zancaner e suo figlio furono tra i primi a riporre in loro fiducia e speranze. Anche questo fece di Filos un’azienda innovativa ed all’avanguardia, e del suo fondatore un imprenditore illuminato.

Zancaner trainò il settore dell’occhialeria, inizialmente presente solamente nel Cadore, verso una visione imprenditoriale più ampia, scavalcando i competitors dell’epoca. L’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e la formazione, interna ed esterna all’azienda, volta al miglioramento continuo delle competenze dei dipendenti, segnarono per due generazioni la storia economica e sociale di Segusino.

Guglielmo Zancaner viene ricordato anche per la sua estrema bontà: un imprenditore sempre disposto ad aiutare i suoi dipendenti, gli abitanti del paese o chi gli chiedeva aiuto, vicino in particolare alle donne cadute in disgrazia ed ai bambini, a cui si racconta che offriva abitualmente gelati e caramelle. Tuttora, la comunità dell’alto Nord-Est Veneto ricorda la famiglia Zancaner con stima, rispetto e riconoscenza.